Studenti in piazza contro Alternanza e Governo. FGC «Non saremo i futuri schiavi»
Manifestazioni studentesche in decine di città italiane, con cortei contro lo sfruttamento in alternanza scuola-lavoro e le politiche del governo in materia di istruzione. Gli studenti tornano in piazza per protestare contro la scuola dei padroni. Il corteo romano, con migliaia di studenti diretti verso il Ministero dell’Istruzione, è guidato dal Fronte della Gioventù Comunista (FGC), fra i principali promotori della mobilitazione nazionale. «Non saremo i futuri schiavi» è lo slogan degli studenti, che rivendicano un’istruzione “gratuita e per tutti”.
«Ci stanno educando a un futuro da schiavi» – dichiara Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del FGC – «Altro che lotta alla disoccupazione giovanile, l’alternanza scuola-lavoro mette gli studenti e le scuole al servizio delle grandi imprese e dei loro profitti. Una palestra di sfruttamento e precarietà, in cui si impara ad accettare qualsiasi condizione lavorativa ed essere flessibili. La “buona scuola” del governo e del PD è buona per la Confindustria, ma non per chi la vive ogni giorno. Contro questo modello di scuola serve lottare, no a compromessi con chi vuole piegare l’istruzione al profitto. Vogliamo diritti e tutele, inclusa una giusta retribuzione per le ore lavorate».
«Non ci aspettiamo inversioni di rotta da parte del Ministro Fedeli, ma certo non ci accontenteremo di qualche briciola» – conclude Fiorucci – «Oggi purtroppo non esiste la volontà politica di risolvere i problemi degli studenti e di una scuola che è sempre più classista. Le nostre scuole continuano a crollare, chiedono contributi “volontari” sempre più alti nel silenzio assordante del Governo che pensa ad aumentare le spese militari e gli incentivi per le imprese. Oggi in piazza non ci sono ragazzini sfaticati, ma migliaia di giovani che lottano per una scuola diversa, gratuita e di qualità, e per il loro futuro».