Tregua a Gaza – Dichiarazione della Segreteria Nazionale del FGC

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La tregua a Gaza è, nell’immediato, una boccata d’ossigeno per i palestinesi che hanno sopportato oltre un anno di guerra genocida e per chi esce dalle carceri del regime di Tel Aviv.
Su questa tregua fragile già incombono la minaccia dell’instabilità del governo di Netanyahu ricattato dalle fazioni ancor più fanatiche dell’estrema destra, che chiedono a gran voce di prendere il totale controllo della striscia di Gaza, e la prospettiva di un rafforzamento del regime di occupazione.
Nonostante la tregua, restano intatte tutte le ragioni che hanno portato al massacro dell’ultimo anno, dalle ragioni della lotta per la libertà del popolo palestinese contro l’occupazione, alla competizione imperialista in Medio Oriente che minaccia l’esplosione di nuove escalation nella regione.
Dall’ottobre 2023 ad oggi, Israele ha dimostrato quotidianamente al mondo intero che la vita dei palestinesi non vale nulla. Una realtà che esiste da decenni e che ormai può essere negata solo dai più irriducibili propagandisti.
L’ipocrisia dei governi europei, degli USA e dei loro alleati, che hanno sostenuto e difeso i crimini di Israele, è diventata evidente agli occhi di milioni di persone in tutto il mondo.
Il governo italiano ha coperto il nostro paese di vergogna, rendendo l’Italia complice di crimini di genocidio per la prima volta nella storia repubblicana.
Sappiamo bene che la pace imperialista non sarà mai una pace giusta, né una vera pace.
Il popolo palestinese ha il diritto di resistere all’occupazione illegittima e all’apartheid. Un popolo occupato ha il diritto di lottare per la propria liberazione, con ogni mezzo necessario.
Continueremo a sostenere la causa del popolo palestinese per la fine dell’occupazione, per la nascita e il riconoscimento di uno Stato palestinese indipendente e sovrano nei confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale, il diritto al ritorno dei profughi, la liberazione dei prigionieri politici.
Questa è la parte giusta della storia.

Segreteria nazionale FGC, 20 gennaio 2025