NO AI CONTRIBUTI SCOLASTICI.

Negli ultimi tre anni la scuola pubblica ha perso 2,5, miliardi di euro di finanziamenti da parte dello Stato, soldi che sono stati spesi in gran parte per il pagamento degli interessi sul debito pubblico, per spese militari, per provvedimenti favorevoli a banche e grandi imprese, mentre la scuola privata ha continuato a ricevere ogni anno una quota di finanziamento. Da alcuni anni a questa parte, per rispondere alla mancanza di fondi, le scuole hanno iniziato ad utilizzare i contributi delle famiglie per spese legate al funzionamento della scuola e alla didattica, contraendo in molti casi l’offerta formativa che quei contributi dovrebbero finanziare. I contributi sono aumentati in maniera esponenziale e progressivamente sono diventati una fonte essenziale del finanziamento alle scuole, smantellando così il principio della gratuità dell’istruzione in Italia e creando le premesse per una vera e propria forma di tassazione sulle famiglie. Chi paga il contributo oggi, credendo di aiutare la sua scuola, in realtà si rende complice del processo di distruzione della scuola pubblica in Italia. Per questo motivo, ricordando che il contributo – sebbene le scuole spesso omettano di dirlo  – è volontario, ti chiediamo di non pagarlo, perché ogni euro versato con i contributi è un passo avanti nella distruzione della scuola pubblica in Italia. Contro una scuola per pochi, per una scuola realmente gratuita ed accessibile a tutti, non pagare il contributo!

per maggiori informazioni leggi la nostra analisi del contributo studentesco: http://issuu.com/senzatregua/docs/analisi_contributi_2013

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