ALLUVIONE IN TOSCANA: NON CHIAMATELA FATALITÀ! Comunicato della Segreteria Nazionale del FGC
Da giovedì sera molte zone della Toscana si trovano sommerse dall’acqua e dal fango. Particolarmente colpite le zone della piana tra Firenze e Prato, con l’esondazione del fiume Bisenzio, ma allagamenti e alluvioni si sono verificati anche in alcuni comuni delle province di Pistoia, Pisa e Livorno. Le situazioni più critiche sono quelle del comune di Campi Bisenzio quasi interamentesommerso dall’acqua e del comune di Montemurlo in provincia di Prato. Ad ora si registrano 6 vittime e centinaia di sfollati.
Sono bastate poche ore di pioggia per provocare tutto questo: se è innegabile il legame esistente tra questi sempre più frequenti fenomeni atmosferici “estremi” e il cambiamento climatico, sono altrettanto innegabili le responsabilità politiche di chi in questi anni ha completamente abbandonato la manutenzione del territorio, promuovendo la speculazione edilizia e la cementificazione selvaggia anche in prossimità di fiumi e torrenti di cui sono ben noti i rischi di esondazione improvvisa.
Allo stesso tempo non possiamo non denunciare l’assoluta mancanza di un serio piano di emergenza e di evacuazione della popolazione con i cittadini abbandonati a se stessi con l’unica indicazione di “raggiungere i piani alti delle case”. La stessa inefficienza che ad ora si registra nei confronti di migliaia di abitanti della piana fiorentina rimasti da più di 24 ore isolati senza luce, acqua potabile e gas.
Siamo vicini alla popolazioni colpita dall’alluvione, alle migliaia di proletari che in poche ore hanno visto distruggere buona parte della loro vita e che oggi si trovano a dover fronteggiare tutto questo. Non appena sarà possibile poter organizzare squadre di volontari per il soccorso alla popolazione, la gioventù comunista sarà in prima linea per fornire tutto il proprio supporto e la propria solidarietà attiva. Solo il popolo salva il popolo!