FGC MOLISE: «IL TIRBUNALE DI ISERNIA NON CONOSCE LA COSTITUZIONE»
Dopo la condanna ad un gruppo di antifascisti che avevano contestato una manifestazione promossa da Casapound intonando “Bella Ciao” nelle vie di Isernia, il tribunale del capoluogo provinciale molisano ha condannato a sette giorni di reclusione un gruppo di manifestanti che protestavano contro lo sperpero di denaro pubblico per la costruzione di un auditorium. La vicenda era balzata alle cronache nazionali per un servizio di una nota trasmissione televisiva, che imputava al governatore Iorio la diretta responsabilità nella faccenda, con un aumento dei costi per la realizzazione dell’opera che da 5 milioni previsti, erano passati a 55, dei quali solo 28 spesi. I manifestanti sono stati condannati per non aver chiesto l’autorizzazione a manifestare, con applicazione del TULPS, è bene ricordarlo “regio decreto” approvato negli anni del fascismo! Ci chiediamo quando il tribunale di Isernia riconoscerà la presenza della Costituzione in Italia e quando inizierà ad indagare sulla gestione Iorio e sullo sperpero di denaro pubblico, al posto che reprimere chi giustamente lotta contro questa situazione.