FGC PALERMO: «INACCETTABILE PATROCINIO USA AL PRIDE»
Riteniamo inaccettabile il patrocinio degli USA al Pride che si sta svolgendo a Palermo in questi giorni. Lottare per i diritti LGBTIQ non vuol dire aderire tout court ad ogni tipo di evento o iniziativa in nome dei diritti civili, che non possono essere considerati estranei rispetto alla lotta di classe. L’opera di”repulisti” attuata dal governo americano in questa occasione è uno squallido tentativo, come del resto squallida è ogni tipo di azione di stampo capitalista e imperialista, di riacquisire credibilità agli occhi del popolo siciliano.
Popolo che, e ci piace ricordarlo con forza, lotta ormai da mesi contro l’installazione del MUOS a Niscemi e la militarizzazione di tutta la regione, affinché questa non si trasformi in un avamposto militare nelle mani degli USA e della NATO. È dunque possibile che gli organizzatori del Pride siano totalmente miopi e vedano con totale leggerezza la scelta di far patrocinare un evento di così grande impatto mediatico dall’ambasciata americana?
Una cosa è certa: noi non avremo nulla a che fare con chi vuole occupare la nostra regione per continuare le proprie politiche imperialiste, con chi negli ultimi anni ha direttamente (e militarmente) sostenuto attacchi a Iraq, Afghanistan, Libia ed ora Siria, dove tra l’altro si appresta ad iniziare una vera e propria campagna militare, con chi cerca quotidianamente di destabilizzare paesi sovrani, quali il Venezuela del neo-eletto Presidente Maduro, Cuba, Corea del Nord, Iran, con chi sostiene il sionismo in Israele e il genocidio del popolo palestinese, con chi sostiene il fascismo-islamista di Erdogan in Turchia che in nome del progresso e dello sviluppo capitalista reprime nel sangue la rivolta delle masse popolari turche, con chi appoggia i regimi islamici-monarchici del Qatar, Arabia Saudita e Bahrein dove di diritti civili non vi è traccia come non vi è traccia a Guantanámo, con chi implementa un sistema anti-operaio, anti-popolare e liberticida.
Gli organizzatori del Pride sanno tutto questo e la loro scelta è una chiara volontà di prestarsi a questa deliberata operazione di facciata degli USA che non possiamo che denunciare. Noi siamo con i proletari oppressi di tutto il mondo e per la parità di diritti civili, sociali e politici di ogni cittadino nella consapevolezza che l’unica società veramente libera da discriminazioni classiste e sessiste è la società socialista!