FGC ROMA: «VERGOGNOSO SILENZIO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI SUL DDL SCUOLA.»
Mentre il governo Renzi prosegue spedito l’iter di approvazione del ddl scuola, prospettando la questione di fiducia sulla votazione della riforma, è assordante il silenzio della Consulta Provinciale degli studenti di Roma. Dopo settimane di rinvii ritardi, giustificazioni e assenze, sembra chiaro che la Consulta Provinciale degli Studenti di Roma non intende approvare nessun ordine del giorno per chiedere il ritiro della riforma della scuola, fornendo così l’ennesimo assist al governo.
Questo nonostante i rappresentanti del FGC abbiano proposto in plenaria e in Consiglio di Presidenza un testo che chiedesse il ritiro della riforma, superando il precedente e non più attuale documento approvato a marzo, nel quale la CPS di Roma chiedeva modifiche poi non realizzate.
Non possiamo più tollerare continue prese in giro, continui rinvii e ritardi. E’ evidente che la maggioranza della Consulta, in mano ai giovani democratici e al centrosinistra stia negando strumentalmente una presa di posizione necessaria in difesa dei diritti degli studenti. Il Presidente Spataro e gli altri membri della giunta di centrosinistra impedendo una presa di posizione netta della Consulta usano questo organo a difesa del Governo Renzi, a danno di migliaia di studenti scesi in piazza in questi mesi per contrastare il carattere classista e della riforma.
L’unica volontà che si è resa evidente in questi mesi è quella di assecondare l’atteggiamento del governo, facendo critiche di facciata e lasciando trascorrere più tempo possibile in attesa dell’approvazione della riforma. Da sempre il FGC ha invitato a non sperare in trattative di facciata, emendamenti parziali e non risolutivi, chiedendo una presa di posizione netta per il ritiro. Oggi temporeggiamenti e compromessi si mostrano in tutta la loro inutilità di fronte alla dichiarata volontà del governo di procedere al voto di fiducia. Ma purtroppo la Consulta ancora tace.
Se l’obiettivo della giunta Spataro e di tutti quelli che a sinistra la sostengono è quello di difendere il governo, noi, da comunisti, non possiamo che denunciare questo atteggiamento di chi ha gestito la CPS di Roma negli ultimi due anni. Tutto ciò dimostra la giustezza delle nostre posizioni e la responsabilità di tutte quelle organizzazioni, sindacati studenteschi e collettivi che due anni fa hanno sostenuto una colazione egemonizzata dai giovani democratici e che oggi, mentre manifestano contro il ddl, non muovono un dito in Consulta contro la loro stessa maggioranza.