FGC:«FUNZIONARIO DI POLIZIA RESPONSABILE DI GRAVE ATTO DI VIOLENZA DOCUMENTATA DA SERVIZIO PUBBLICO.»
«Il video della manifestazione del 12 aprile realizzato da Servizio Pubblico costituisce una prova inconfutabile di un atto di violenza gratuita e del tutto ingiustificata commessa da un funzionario di polizia ai danni di due manifestanti inermi che si trovavano già immobilizzati a terra. Tra il minuto 2.30 e 3.00 si vede chiaramente un funzionario di polizia, salire intenzionalmente sul corpo dei due manifestanti già bloccati a terra. La dinamica degli avvenimenti in piazza è tale da escludere chiaramente che i due manifestanti siano coinvolti negli scontri di Via Veneto, circostanza che in caso contrario non avrebbe influenza diretta sul fatto. La carica giunta alle spalle del corte in Piazza Barberini ha infatti – come spesso accade – lasciato nelle vicinanze dei reparti delle forze dell’ordine che caricavano manifestanti provenienti da ogni parte del corteo. Ciò che risulta assolutamente inaccettabile è che un funzionario di piazza – come si vede chiaramente nel documentario giornalistico citato – compia un tale atto, in modo evidentemente intenzionale come emerge dalla sequenza completa.
Il poliziotto guarda in basso, si accorge dei corpi distesi a terra dei due manifestanti e intenzionalmente calpesta la ragazza salendole a giudicare dal video sul torace, prima con un piede poi alzando l’altro in modo da far pesare tutto il proprio corpo su quello della ragazza, in una scena che trasmette l’idea della volontà di “dare una lezione” a manifestanti inermi e già immobilizzati. Il funzionario di polizia in questione è in borghese con il solo casco di protezione, vestito in modo differente dal resto del reparto. Questo porta a due conclusioni: in primo luogo si tratta con tutta probabilità di un funzionario predisposto al comando, o a un ruolo di direzione di reparto, il che aggrava ulteriormente la portata del gesto, e in secondo luogo risulta facilmente identificabile dato l’abbigliamento completamente differente da quello dei suoi colleghi.
Ci auguriamo che nelle dichiarazioni rilasciate da Ministero degli Interni, Prefetto e Questore che abbiamo appreso sulla stampa, circa le indagini in corso per l’identificazione degli autori di reati, sia compresa l’intenzione di perseguire con altrettante fermezza, diligenza e dovizia di particolari con cui si procede solitamente nel caso dei manifestanti, l’autore di un atto tanto palese, quanto gratuito e totalmente ingiustificato, che integra un evidente abuso della propria funzione, nonché ipotesi di lesioni nei confronti dei manifestanti vigliaccamente aggrediti. Data l’obbligatorietà dell’azione penale nel nostro sistema giudiziario riteniamo che le numerose denunce che sul web stanno emergendo in queste ore e a cui ci associamo, nonché le stesse immagini pubbliche documentate dalla trasmissione servizio pubblico e reperibili all’indirizzo web http://www.serviziopubblico.it/2014/04/guerriglia-a-roma/ siano elementi sufficienti affinché si proceda all’identificazione e alle dovute indagini sul funzionario di polizia responsabile di tali atti, dovendosi considerare ogni contraria ipotesi come volontaria omissione di un atto dovuto, la cui unica reale motivazione non potrebbe che risiedere in ragioni squisitamente politiche e di tutela dell’apparato repressivo dello Stato.»
Segreteria nazionale FGC