Interventi e messaggi internazionali di saluto al congresso.

INTERVENTO DEL KNE – GRECIA

 Un fraterno saluto compagni dai giovani comunisti di Grecia.

Negli ultimi anni la profonda e sincronizzata crisi capitalista nei nostri paesi dimostra in modo sempre più chiaro che oggi non c’è più problema per le nuove generazioni che non sia collegato al problema politico principale in ogni paese alla questione del potere quindi, a quale classe ha il potere, a quale classe ha nelle sue mani l’economia e la proprietà dei mezzi di produzione. La disoccupazione è altissima per i giovani; il lavoro senza diritti gli stipendi da fame di 300 400 euro, la fame e la tristezza nei giovani; tutti questi problemi che hanno i figli della classe operaia e degli strati popolari non rappresentano l’insuccesso di queste politiche o di un tipo di gestione del capitalismo ma rappresentano proprio il successo dei capitalisti dei loro governi e dei loro organismi come l’Unione Europea. Sono gli obiettivi dei capitalisti degli ultimi venti anni che hanno oggi la loro realizzazione che si è accelerata durante la crisi capitalista.  Per questo la classe borghese di ogni paese ed i suoi monopoli hanno guadagnato per il fatto che i loro paesi fanno parte della Unione Europea. Finché l’economia sarà nelle mani dei capitalisti la ripresa dell’economia sarà fatta sulle macerie dei diritti dei lavoratori e dei giovani, nel frattempo i lavoratori ed i giovani devono pagare la concorrenza tra capitalisti anche a livello internazionale ed oggi è più evidente che mai la probabilità di nuove guerre nella nostra zona. La classe operaia ed i giovani non devono lasciare il loro sangue per nessun imperialista invece devono trasformare qualsiasi guerra in lotta per il potere. Le nuove generazioni oggi vivono con tanti problemi e mancanze rispetto alle loro esigenze. È  positivo che hanno un odio contro il sistema politico borghese però allo stesso tempo sono influenzati dalla controrivoluzione in cui stiamo vivendo, dall’anticomunismo e dalle menzogne contro il socialismo ed il suo contributo nel XX secolo. L’idea della lotta militante e della partecipazione alle lotte è stata abbattuta pesantemente, così la nuova generazione è disorientata e viene influenzata dall’opportunismo e dal riformismo, ma a volte anche dal nazionalismo e dal fascismo. L’idea che sia tutto colpa dei partiti che rubano, dei politici che rubano, dei politici incapaci che tutti i partiti sono uguali creano illusioni per l’esistenza di soluzioni facili, che il capitalismo può diventare umano, che il cambiamento può venire per via parlamentare senza conflitto con i capitalisti, lo stato borghese e gli organismi imperialisti come l’Unione Europea così la classe borghese presenta i suoi obiettivi oggi come obiettivi dei ceti popolari e dei giovani.  L’esperienza anche dell’Italia e delle ultime elezioni verifica la stessa cosa, abbiamo visto che la coscienza popolare rimane confusa tra le varie forme della gestione borghese, per questa situazione hanno colpa coloro che negli ultimi anni hanno trasformato i partiti comunisti in partiti che seguono la socialdemocrazia, hanno presentato il socialismo come obiettivo lontano ed hanno condannato la strategia rivoluzionaria come settarismo, chi ha chiamato la gestione del sistema capitalista l’ha chiamata socialismo del XXI secolo, è colpa di chi a nome della raccolta di più forze ha collaborato con partiti della classe borghese ha fatto parte di governi di gestione borghese. Questo è da abbattere. L’abbattimento di queste forze opportuniste e riformiste ideologicamente politicamente e anche a livello di organizzazione è necessario per la ripresa del movimento. La battaglia con queste forze avrà un risultato rispetto al grado in cui sarà migliore la nostra propaganda delle nostre idee rivoluzionarie. Oggi i doveri per i giovani comunisti in ogni paese sono aumentati, per costruire e rafforzare legami forti e di lotta con i ragazzi della nostra classe, con i giovani con cui abbiamo gli stessi patimenti, e dobbiamo affrontare a livello quotidiano gli stessi problemi. Per battere il compromesso la logica che dice che questo mondo non cambierà, la paura dei padroni e dei meccanismi di questo sistema, per avere più luogo l’idea dell’organizzazione dei collettivi nelle scuole e nell’università, per discutere delle cause dei problemi e le forme di lotta, per essere avanguardia con i nostri slogan e i nostri obiettivi di lotta nelle battaglie per ogni problema, dimostrando che oggi ci sono tutte le possibilità per una vita migliore per il popolo e per i giovani ma l’ostacolo fondamentale è appunto il fatto che il potere e i mezzi di produzione li hanno i capitalisti. Per far maturare l’idea del conflitto con il sistema dello sfruttamento nelle coscienze dei giovani lavoratori, dei disoccupati degli studenti. Rafforzando la lotta in ogni paese si rafforza anche la lotta a livello internazionale contro i capitalisti contro i loro governi in ogni paese e i loro organismi internazionali. Studiando la nostra storia facciamo conclusioni utili per la nostra lotta oggi La costruzione di una forte gioventù comunista, con carattere rivoluzionario obiettivi e attività rivoluzionarie con legami stretti con la gioventù è la via difficile ma è l’unica via per i figli della classe operaia e degli strati popolari. Il comunismo è il futuro siamo sicuri, il futuro appartiene sicuro ai giovani ma la questione per noi è una: a quale giovani, a quale gioventù? Alla gioventù della classe sfruttata o sfruttatrice? I giovani operai, i giovani degli strati popolari non hanno da aspettarsi nulla dal sistema vecchio e storicamente superato, dal sistema capitalista. La soddisfazione delle esigenze dei giovani è strettamente legata con la loro partecipazione alla lotta di classe è legata alla preparazione per le nuove rivolte e le rivoluzioni sociali che ci saranno nel XXI secolo, con il rovesciamento rivoluzionario del capitalismo e la costruzione della nuova società: la società socialista-comunista. Viva il fronte della Gioventù Comunista! Viva l’internazionalismo proletario!

 INTERVENTO DELLA LEGA DEI GIOVANI COMUNISTI (KOMSOMOL) RIVOLUZIONARI – RUSSIA

 Compagni,

un cordiale e fraterno saluto a nome del Partito Comunista Operaio Russo e del Komsomol rivoluzionario, consentitemi di ringraziarvi per la possibilità di partecipare al congresso ed intervenire.  Voi vi accingete a continuare la lotta in un momento difficile. In tutto il mondo si rafforza la reazione. Temendo il movimento popolare i capitalisti rafforzano la propria dittatura sostengono una potente ed ininterrotta propaganda anticomunista. Oggi paragonano il comunismo al fascismo, ma domani diranno che il fascismo in fondo non era poi così male. La minaccia di una rinascita del fascismo diventa di giorno in giorno più reale. Il capitale ha non pochi servitori nel movimento di sinistra, in molti paesi i partiti socialisti e addirittura non pochi partiti cosiddetti “comunisti” si sono da tempo venduti alla borghesia nascondendosi dietro la bandiera rossa e la social demagogia in realtà aiutano i capitalisti a mantenere il popolo in uno stato di sottomissione, i moderni opportunisti rappresentano una gigantesca minaccia per il movimento popolare, noi lo vediamo con l’esempio del nostro paese. Ma non dobbiamo temere le difficoltà perché noi abbiamo ragione con noi c’è la verità. L’arma dei nostri nemici è l’inganno la nostra arma è la chiarezza, la precisione la saldezza nei principi. Contro di noi combatte l’enorme esercito del capitale dai fascisti agli opportunisti, ma noi non possiamo e non dobbiamo arretrare di fronte a loro. Lenin ci ha insegnato che i comunisti sono in grado di contrapporsi a tutti i partiti borghesi messi insieme. Lenin non ha mai mercanteggiato con gli opportunisti; non ha ceduto davanti al nemico, e ha vinto lui implacabile, non i menscevichi che volevano essere graditi a tutti. Lasciate pure che si scatenino contro di voi i cosiddetti “sinistri di ogni specie” lasciate che vi critichino per la vostra testardaggine ed il vostro rifiuto dei compromessi. Non è importante neanche fare attenzione a questi, l’importante è essere tutt’uno con la classe operaia del proprio popolo. Non siete soli nella vostra lotta. In tutto il mondo sta avvenendo una separazione dei veri comunisti dagli opportunisti di ogni specie. Per ora i servi del capitale riescono ancora a coordinarsi ma sono convinto che anche i comunisti impareranno nuovamente a lavorare insieme e allora la solidarietà si trasformerà da una dichiarazione ad una pratica quotidiana. Noi comunisti di Russia siamo convinti che questo congresso che si celebra oggi sia il segnale del contrattacco dei giovani comunisti in Italia. Insieme vinceremo!

Alexander Mironov (Lega dei giovani comunisti rivoluzionari  – RUSSIA)

 

INTERVENTO DEL CJC – SPAGNA

Cari compagni,

Dal Comitato Centrale del Collettivo Giovani Comunisti salutiamo fraternamente il primo congresso del Fronte della Gioventù Comunista. Alcuni mesi fa, abbiamo avuto la notizia che i giovani comunisti d’Italia si sono uniti per far avanzare la costruzione della Gioventù Comunista, il che ha significato un passo importante per tutti i giovani di estrazione operaia e popolare del vostro paese. Oggi salutiamo questo primo Congresso, segnale che questi sforzi stanno cominciando a dare i loro frutti.  Come in Spagna, anche i comunisti italiani hanno sperimentato l’abbandono del leninismo da parte delle organizzazioni storiche, il che è il segnale della penetrazione del riformismo e il revisionismo nelle file della classe operaia. Ed è nostro dovere di lavorare sodo affinchè l’ideologia del proletariato, il marxismo-leninismo  sia interiorizzato dalla classe operaia verso la costruzione del socialismo-comunismo. I giovani comunisti devono essere consapevoli del momento storico che abbiamo di fronte, che non è altro che il passaggio dal capitalismo al socialismo. Sono tempi difficili compagni, il sistema capitalista vive  una crisi strutturale, necessita di dissanguare la classe operaia fino a limiti insospettati, gettando nella miseria e nello sfruttamento  milioni di lavoratori.  Allo stesso modo l’Unione europea come polo imperialista è la massima espressione della dittatura dei monopoli. I loro tentativi per aprire un nuovo ciclo di riproduzione del capitale non sono altro che lo sfruttamento crescente della classe operaia e la guerra imperialista per la conquista di nuovi mercati, come abbiamo visto in Libia o in Siria. E ‘nostro dovere spiegare che all’interno del capitalismo e dell’Unione europea non è possibile eliminare le differenze tra le classi, né la fine di sfruttamento e la disoccupazione, ma solo con la lotta per il socialismo, la classe operaia sarà in pieno possesso dei suoi diritti. Per tutto questo e per il momento storico che ci troviamo ad affrontare, speriamo che questo primo Congresso ponga le basi del vostro intervento augurandovi il miglior dibattito ed un fruttuosa conclusione. Come CJC cogliamo l’occasione per rafforzare il buon rapporto che abbiamo tra le nostre due organizzazioni e la convinzione ed aspettativa che segua un ulteriore consolidamento in futuro.

Viva la Gioventù Comunista! Viva il Partito Comunista!

Ester Cubero  – CJC (SPAGNA)

 

INTERVENTO DEL RKU – SVEZIA

 Compagni!

Per prima cosa voglio dire che siamo molto felici di essere qui. Non è solo l’occasione per noi di conoscere la vostra organizzazione, ma anche per imparare dalle vostre esperienze e la situazione in Italia. L’aggravarsi della crisi e gli aggressivi, anti-popolari misure anti-crisi in Europa significa che è più importante che mai  costruire e rafforzare il movimento rivoluzionario comunista e delle sue organizzazioni giovanili. Anche se la crisi è globale, la situazione e le condizioni dei nostri paesi diversi. Molti di voi hanno probabilmente sentito parlare del WELFARE svedese e ci rendiamo conto che la Svezia è usato come un buon esempio di capitalismo. Questa immagine non è corretta. La lotta di classe operaia svedese negli anni ’20 e ’30, insieme con l’esistenza dell’Unione Sovietica, costrinse la borghesia  a collaborare con la democrazia sociale. Dopo la seconda guerra mondiale ha portato alla fondazione dello stato sociale. La classe capitalista è rimasta la classe dominante, ma la classe operaia  ha ricevuto molti diritti. L’ideologia riformista della socialdemocratica domina i sindacati, il che significa il mantenimento della pace sociale e di frenare e controllare la lotta di classe da parte della burocrazia sindacale e del Partito socialdemocratico. Hanno anche dichiarato guerra all’influenza comunista nei sindacati con migliaia di informatori che hanno segnalato circa 200.000 comunisti e gli altri radicali alla polizia di sicurezza. Questo ha portato alla lista nera di molti attivisti comunisti nei sindacati e nei luoghi di lavoro. Lo stato sociale è stato costruito dalla lotta di classe, e non dalla democrazia riformista sociale. Quando il movimento operaio radicale indebolita nel corso del secolo 80 e dopo che l’Unione Sovietica, aveva bisogno i capitalisti non sono più semplificata la collaborazione e la democrazia sociale. Potrebbero attaccare ancora una volta i diritti dei lavoratori. Il matrimonio tra Socialdemocrazia e l’opportunismo hanno abbassato la coscienza di classe e la lotta di classe ad un livello che oggi è molto basso. Lo stato sociale sta cadendo a pezzi e la classe operaia è troppo debole per difenderla. La lezione è che il riformismo e la collaborazione tra classi, nucleo del pensiero socialdemocratico, è in bancarotta. Ideologia riformista non ha dato nulla ai lavoratori. La giustizia sociale ed economica può essere vinta solo con la lotta e un forte movimento comunista. Anche se la situazione in Svezia non è quella dellaGrecia , della Spagna o dell’Italia, la situazione è più grave di giorno in giorno. La disoccupazione è in crescita, soprattutto tra i giovani. Al tempo stesso, i tagli dei salari sono sempre maggiori. Questo significa che noi, come comunisti, dobbiamo prepararci. E un buon modo per prepararsi è quello di ispirarsi ed imparare dal lavoro e dalla lotta del movimento comunista dnel resto d’Europa. La nostra visita in Italia è stata molto gratificante. Noi siamo una piccola organizzazione, e il nostro compito principale è ancora quello di costruire la Lega della Gioventù Comunista in Svezia. Questo Congresso, il primo congresso del fronte della Gioventù Comunista, è  un grande passo, importante e necessario, per il movimento comunista. Con il marxismo-leninismo come strumento, avrete tutte le opportunità per  costruire una forte organizzazione che vi potrà  portare non solo alla conduzione della gioventù italiana, ma anche alla distruzione della società capitalista.

Lunga vita al comunismo , viva Fronte della Gioventu Comunista!

August Eliasson – RKU Svezia


INTERVENTO DEI JRCF – FRANCIA

Cari compagni,

prima di tutto vi ringraziamo per il vostro invito e per come ci avete accolto. Il legame fraterno tra i nostri popoli e tra i comunisti dei nostri due paesi sono forti ed hanno radici antiche. Giuseppe Buonarotti fu un seguace di Babeuf che Marx considerava come “il primo comunista dei tempi moderni”. Giuseppe Garibaldi fu eletto nel parlamento al tempo della Comune di Parigi.  Dai combattenti garibaldini della Comune, ai volontari delle brigate internazionali in Spagna fino a tutti i combattenti antifascisti prima e durante la seconda guerra mondiale, noi e voi abbiamo spesso combattuto fianco a fianco. Sotto la leadership delle due “T”, Palmiro Togliatti e Maurice Thorez, i nostri partiti hanno conosciuto momenti gloriosi.  Permettetemi di far notare che il nostro presidente del PRCF si chiama Leon Landini, suo padre era un comunista italiano che fu costretto a rifugiarsi in Francia e che, insieme al fratello ed alla sorella, si unì alla resistenza tra i ranghi del FTI-MOI (Francs-tireurs et partisans – main-d’œuvre immigrée, la brigata composta da stranieri nella resistenza francese) si coprirono di gloria, venendo nominato ufficiale della legion d’onore decorato con la medaglia della resistenza.  Durante la guerra fu mutilato ma rimase comunque a combattere in prima fila per l’indipendenza nazionale e soprattutto per l’internazionalismo proletario contro l’imperialismo, compreso quello francese. La nostra storia ci avvicina, non solo nei momenti migliori. Ma anche in questo difficile momento di controrivoluzione. I partiti comunisti nei nostri paesi hanno avuto esperienze simili anche se non identiche.  Si sono trasformati in organizzazione opportuniste e riformiste, tradendo i principi del marxismo leninismo. Alla fine di questa strada il PCF è poco più di un satellite del partito socialista francese, avversario dei veri comunisti, incoraggiando ancora l’illusione di una Europa “sociale”, scavalcando la prospettiva socialista e diventando parte attiva delle campagne contro l’esperienza storica del socialismo reale nata nell’ottobre 1917 e confermata a Stalingrado.  Al contrario, in entrambi i paesi, i comunisti si stanno organizzando per ricostruire un vero partito comunista. Voi e noi non siamo da soli ad alzare questa bandiera, alcuni partiti comunisti, come il KKE e il PCP stanno ancora combattendo la lotta di classe. Questa è per noi un grande incoraggiamento ai nostri sforzi per la rinascita comunista, per la costruzione di un fronte anti-monopolista intorno alla classe lavoratrice. Che isoli il capitale monopolista, che riconquisti l’indipendenza nazionale che aumenti la cooperazione tra i popoli nella prospettiva della rivoluzione socialista.  Il grande successo della nostra celebrazione del settantesimo anniversario della vittoria di Stalingrado ha mostrato che siamo sulla giusta strada per quanto sia ripida e spinosa. Ma è proprio questo il marchio dei Bolscevichi: fanno quello che va fatto, indipendentemente dai piagnistei degli opportunisti e dei settari di tutte le specie.  Noi, il JRCF, insieme ai più anziano del PRCF, lavoriamo per l’unità. Noi lavoriamo per unire i comunisti, i sindacati di base, i repubblicani, i patrioti e gli antifascisti per far uscire il nostro paese dalla NATO, dall’Euro e dall’Unione Europea. Lavoriamo per promuovere una politica di indipendenza nazionale per aprire la strada al socialismo, perché solamente il socialismo potrà risolvere le contraddizioni che il capitalismo produce. Cari compagni del fronte della gioventù comunista, auguri per il congresso! Lunga vita all’internazionalismo!  Nessun dubbio compagni : il comunismo era, è ancora e sarà la gioventù del mondo

 Dimitri Manessis JRCF – FRANCIA

 SALUTO DELLA SEZIONE ITALIANA DELLA JPSUV (VENEZUELA)

 Cari compagni

Oggi voglio aprire questo saluto in nome del popolo venezuelano del nostro presidente Chavez che è vivo e qui tra di noi. Sono commosso e il mio cuore si rallegra nel vedere qui presenti tanti giovani, giovani come noi in Venezuela che hanno deciso di dire al mondo che la lotta deve continuare che noi non siamo dimenticati, anzi siamo più che presenti nel mondo e diremo a tutti quanti: hasta la visctoria siempre! Il legato che ci ha lasciato il presidente Chàvez si deve spargere nel mondo, i semi della lotta comunista nel mondo dalle sue risposte, noi dal latinoamerica, con l’unità latinoamericana, soprattutto con Cuba, diciamo al mondo no al capitalismo, no all’imperialismo, no agli stati uniti d’America., Basta con tutto quello che hanno fatto. Basta con il fatto che noi siamo il patio del fondo degli Stati Uniti. Chàvez ci ha lasciato questo legato. La libertà – ci diceva -  è una corrente filosofica, un compito da svolgere, noi dal Venezuela lo faremo, lo faremo sempre. Ringrazio tutti i comunisti italiani ringrazio tutti i fratelli dell’Italia che si sono radunati in questi giorni alle nostre rappresentanze diplomatiche per dire un addio al nostro presidente, ma noi preferiamo dire: hasta la victoria siempre, vivremos e venceremos! Grazie!

Roger Rubio – JPSUV Italia.

MESSAGGIO DEL PARTITO COMUNISTA IN BULGARIA

 Cari compagni,

Come delegato del Partito Comunista in Bulgaria voglio prima di tutto ringraziarvi per l’invito. La nostra identità e la nostra comune visione dell’evoluzione della struttura economica della società dovrà diventare un grande stimolo per lo sviluppo delle relazioni tra le nostre organizzazioni. Il collasso del capitalismo è un dato di fatto, sarà solamente questione di tempo prima che la società maturi e scelga la giusta via di avanzamento secondo i principi del marxismo-leninismo. Il FGC ed i suoi giovani compagni hanno mostrato al mondo che la gioventù italiana è pronta a prendere una nuova direzione: la strada della giustizia sociale. Il vostro spirito di lotta sarà di esempio per molti giovani in Bulgaria e nel mondo. In Bulgaria il numero delle strutture giovanili che supportano le nostre idee sta crescendo in maniera significativa. Con un coinvolgimento sempre maggiore con l’attività politica della nostra organizzazione. Molti di questi giovani sono attivamente coinvolti nella lotta contro il capitalismo. Sono sicuro che in futuro continueremo nella cooperazione tra le nostre organizzazioni su un comune obiettivo: il Comunismo!

Kristian Kalchev PCB – Bulgaria

MESSAGGIO DELLA GCD – DANIMARCA

 Cari compagni,

La Gioventù Comunista in Danimarca invia fraterni saluti in occasione del vostro congresso nazionale. In Danimarca abbiamo un governo a guida socialdemocratica,  questo governo  sta perseguendo una  una politica di stampo meramente borghese e al tempo stesso sta seguendo tutti i desideri della UE, al 100 per cento! Sappiamo che in Italia la situazione politica è molto più complicata la situazione in Danimarca. Ma i nemici sono gli stessi nei due paesi: Il grande capitale, l’Unione Europea e la NATO. L’unica soluzione sia in Danimarca che in Italia è quella di abolire il capitalismo e la costruzione di una nuova società socialista. Il Fronte della Gioventù Comunista ha un grande ruolo da svolgere nelle lotte che verranno. Il capitalismo è il problema – il socialismo è la soluzione! Per un buon e fruttuoso congresso,

Gioventù Comunista in Danimarca

Emil Olsen

MESSAGGIO DELLA KSM – REP. CECA.

 Cari compagni,

Vi inviamo i nostri saluti. Abbiamo recentemente tenuto il X congresso del KSM,  la nostra organizzazione ha dichiarato che  l’urgenza del movimento comunista è quella di lottare contro il capitalismo e l’imperialismo dell’Unione Europea, degli Stati Uniti e della NATO. L’aggravarsi della crisi del sistema capitalista non porta solo lo sforzo per aumentare lo sfruttamento dei lavoratori e di un attacco brutale contro le loro precedenti conquiste, ma anche un aumento estremo di aggressività militare, di armamenti e dello sforzo di conquistare i mercati, le fonti e le forze di lavoro. In un periodo di crisi l’imperialismo e della guerra si fondono in un unico fenomeno. Per essere antimperialista si deve soddisfare una condizione: il rifiuto di un governo e di un sostegno parlamentare alla partecipazione ad un governo che commette un’aggressione imperialista. Una rottura chiara con tale politica, in quel momento storico in cui tale sostegno alla guerra imperialista è dato. Prendere una lezione da tale esperienza è fondamentale, allo stesso tempo occorre non liberare dalle loro responsabilità coloro che hanno espresso il loro sostegno alla guerra imperialista attraverso la loro attività o la loro passività . L’unica alternativa a un sistema capitalistico di sfruttamento, l’oppressione e le guerre è il socialismo. Pertanto, per rendere il movimento comunista in grado di far fronte ai propri compiti, è necessario lottare subito per la sua unità sulla base di principi marxisti-leninisti a livello nazionale e internazionale.

 Radim Gonda (Responsabile per le relazioni internazionali) A nome del Comitato Centrale del KSM

MESSAGGIO DELLA ULDY – LIBANO

Saluti  dal Libano.

Ci auguriamo che i preparativi per il vostro primo Congresso Nazionale stiano andando bene come previsto. Non saremo in grado di partecipare alla conferenza nazionale, ma noi, come Unione della Gioventù Democratica Libanese (ULDY), inviamo i nostri saluti più caldi della FGC e a tutti partecipanti al Congresso, insieme con i nostri sinceri auguri per il vostro successo. Vogliamo salutare la vostra organizzazione e tutta la gioventù anti-imperialista in Italia, in lotta per un mondo migliore per tutti, e augurandovi la vittoria in tutte le vostre lotte.

Yara Nammour  (Responsabile per le relazioni internazionali del consiglio esecutivo dell’ ULDY)

 

MESSAGGIO DALLA LJC – MESSICO

 Cari compagni,

Abbiamo ricevuto l’invito a partecipare al vostro Congresso; circostanze difficili ci impediscono di unirci a voi, ma vogliamo esprimere a nome del Comitato Centrale della Lega della Gioventù Comunista (LJC), la gioventù del Partito Comunista del Messico (PCM), il nostro saluto fraterno e i nostri sinceri auguri per il successo del lavoro della giornata congressuale. Per noi è molto importante che i giovani comunisti d’Italia ancora una volta avranno una forte, combattiva organizzazione  basata sul marxismo-leninismo, con una chiara agenda di lotta per il socialismo-comunismo, che si baserà sulle tradizioni della classe operaia e della gioventù proletaria d’Italia. Quella gioventù e quella coscienza di classe rivoluzionaria che ha portato il movimento operaio nei tempi burrascosi della guerra imperialista, ha organizzato e guidato il biennio rosso, che era in prima fila delle azioni partigiane. L’operazione di derive opportunistiche nei partiti comunisti, corrode e li trasforma i partiti in organizzazioni integrate alla dominazione capitalista. Realizzando l’opportunismo e l’eurocomunismo, trasformando gli eroici partiti comunisti in caricature. Che scambiano la rivoluzione per le riforme. Che hanno sostenuto la NAT0, le guerre imperialiste, i tagli di posti di lavoro, la politica di austerità e i patti sociali di collaborazione di classe. Profondamente minati, i partiti comunisti hanno abbandonato l’orizzonte della dittatura del proletariato e la costruzione del socialismo, indebolendo in tal modo la lotta di classe nei paesi che sono al vertice della piramide imperialista. Oggi, in tempo di crisi del capitalismo, forti organizzazioni marxiste-leniniste sono necessarie e quindi speriamo nel lavoro del Fronte della Gioventù Comunista in Italia.

MESSAGGIO DELL’URCF (FRANCIA)

 Cari compagni,

il dipartimento per le politiche giovanili dell’Unione Rivoluzionaria Comunista di Francia accoglie con favore questo evento storico che è la creazione dell’organizzazione rivoluzionaria delle gioventù in Italia, che sarà il Fronte della Gioventù Comunista. Siamo convinti che si tratti di un avvenimento che da il via alla ricostruzione di un forte partito della classe operaia, che manca così drammaticamente ai lavoratori italiani, cosa che oscura le prospettive politiche e aggrava gli effetti della crisi sul mondo del lavoro. Non si può sottovalutare l’importanza del vostro congresso, perchè senza la partecipazione della gioventù proletaria e degli studenti alla lotta di classe rivoluzionaria sulle posizioni della classe operaia, è vero inoltre anche per le donne, il movimento rivoluzionario non può avere la meglio. Ma senza di essa non c’è via d’uscita dal capitalismo. Perchè oggi la crisi non è né un fenomeno congetturale, né una crisi finanziaria, né una crisi del debito, dell’Euro, né nient’altro che la crisi del sistema capitalista nel suo stadio supremo, l’imperialismo. Questo sistema è obsoleto, in putrefazione e deve essere storicamente rimpiazzato da un altro, il socialismo verso il comunismo. Questo sistema ha creato delle ricchezze fantastiche, ha stimolato i bisogni, ma ne ha riservato l’utilizzo reale ad un’infima minoranza di profittatori, mentre tende a precipitare tutti gli altri nella miseria, nell’insoddisfazione, nell’incertezza del futuro, nella disperazione. Approfittando della controrivoluzione in Unione Sovietica e nelle democrazie popolari e del tradimento dei rinnegati del movimento operaio, in particolare in Francia e in Italia, oggi il capitale vorrebbe tornare indietro al XIX secolo, cancellando tutte le conquiste del movimento operaio: diritto allo studio, alla sanità, alla pensione, alla contrattazione collettiva e un diritto al lavoro. La gioventù è particolarmente colpita da questa offensiva barbara: ovunque i giovani al di sotto dei 25 anni sono in testa nelle statistiche della disoccupazione. La droga porta devastazione, e alimenta i profitti e l’accumulazione di capitale. E oggi una massa di giovani finisce per accettare che dovrà arrangiarsi per tirare avanti, che non avrà le pensioni, che dovrà accettare flessibilità e mobilità! Allo stesso tempo, come sempre quando si trova in crisi, il capitale prova ad uscirne attraverso la guerra. Non solamente, come dicono gli opportunisti, per la relativa vendita di armi, ma perchè si contendono i mercati, le zone d’influenza, le materie prime, i punti di controllo strategici, e che decidono di servirsi degli errori nel mettersi d’accordo! Ora, è evidente che per fare la guerra si ha bisogno della gioventù, ai quali si da come prospettiva quella di diventare carne da cannone, dietro una propaganda demagogica sulle cosiddette missioni umanitarie per attirare il cliente! I popoli di Grecia, Portogallo, Spagna, Irlanda, ed in particolar modo le loro gioventù, conoscono una situazione terribile, e questo è anche il caso della Gran Bretagna. La disoccupazione – e i suicidi- hanno raggiunto livelli senza precedenti, dopo la crisi del ’29. Tutto sembra indicare che la Francia, ma anche il Belgio e i Paesi Bassi, sono i prossimi sulla lista, per non parlare della sorte dei lavoratori e della gioventù di quei paesi dove il capitale ha ristabilito quelli che chiama “diritti dell’uomo”, cioè il diritto dei proprietari dei grandi mezzi di produzione e di scambio. Nonostante una resistenza notevole, la classe operaia non è stata in grado di lanciare la controffensiva. Nonostante le contraddizioni interimperialistiche che la travagliano, l’Unione Europea offre al capitale monopolista, all’aristocrazia finanziaria, uno strumento politico per preparare e coordinare i loro attacchi contro la classe operaia e i popoli di ciascun paese, e nessuno viene risparmiato. L’UE non è indipendente, ma non lo dice: è l’espressione della dittatura monopolista sul continente e traduce i desideri del capitale in ciascuno dei nostri paesi. Questa è la ragione per cui dobbiamo denunciare tra i giovani le campagne demagogiche sulla possibilità di completare un progetto per cosiddetta “Europa sociale”, o sul fatto che grazie all’UE si può viaggiare senza documenti, ma è ancora necessario che si abbia di che pagare i propri viaggi, o o ottenere delle borse di studio per l’Erasmus. No, bisogna al contrario, nella lotta quotidiana come nella lotta per il socialismo, mostrare che l’UE è un ostacolo politico, una macchina per corrompere il movimento operaio, una macchina per deviare le legittime aspirazioni alla fraternità e alla pace trai popoli che animano la gioventù. Bisogna integrare il colpo contro l’UE nella battaglia per l’abbattimento del capitalismo e per la rivoluzione, bisogna che i popoli prendano il controllo dei loro destini e della loro sovranità sotto la direzione della classe operaia. Perchè, in ogni caso, non si tratta di uscire dall’UE per entrare in un altro raggruppamento sovrastatale altrettanto reazionario, si tratta di disarticolare l’Unione Europea, di uscirne per il socialismo, verso il comunismo! E questa è al ragione per la quale questa battaglia deve tener conto della battaglia per l’uscita e la dissoluzione della NATO, che ne è il braccio militare ed il poliziotto contro chi vi si ribella. In queste battaglie, e in questa prospettiva, le gioventù di Francia ed Italia giocheranno il loro ruolo e c’è bisogno di organizzazioni della gioventù comunista aderenti al WFDY/FMGD. Per questo noi gioiamo per il vostro primo congresso nazionale.

Viva l’unità di lotta della gioventù del continente contro l’UE e la NATO, contro il capitalismo, per la rivoluzione socialista-comunista! Viva il marxismo-leninismo, nostra bussola politica! Viva il WFDY/FMGD! Viva il FGC!

Parigi, 5 marzo 2013

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