Studenti in piazza, FGC: «Vogliamo diritti e salario in alternanza»
Giornata di proteste degli studenti in tutta Italia, con manifestazioni in decine di piazze, con cortei nelle principali città italiane come Roma, Milano, Torino, Bologna, Palermo. Studenti in piazza anche in tanti capoluoghi di provincia, fra i quali spiccano città come Vicenza, Padova, Reggio Emilia, Frosinone, Salerno, Lecce e Cosenza. Nel mirino delle proteste l’alternanza scuola-lavoro e la scuola di classe voluta dai governi e dalla Confindustria. In prima linea nelle mobilitazioni gli studenti del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che promuovono spezzoni contro la scuola di classe rivendicando un salario e tutele per gli studenti in alternanza. In diverse città il FGC è stato il principale organizzatore delle manifestazioni.
«L’alternanza scuola-lavoro è fatta su misura per i profitti delle imprese e non per gli studenti» ha dichiarato Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del FGC «Un milione e mezzo di giovani costretti a lavorare senza essere pagati, senza tutele e sotto il ricatto costante dell’esame di maturità. In questo modo si educano gli studenti a un futuro di precarietà e assenza di diritti: è una palestra di sfruttamento! Addirittura usciranno bandi per premiare le imprese che ospiteranno gli studenti, mentre noi continueremo a lavorare gratis. Dal Governo arrivano solo porte chiuse in faccia: evidentemente conta di più la parola della Confindustria che la nostra»
«Oggi abbiamo manifestato rivendicando diritti e una giusta retribuzione per le ore lavorate in alternanza» ha concluso Fiorucci «Vogliamo la piena copertura dei costi della scuola da parte dello Stato, perché ogni studente ha diritto a un’istruzione gratuita. Via subito qualsiasi forma di finanziamento privato agli istituti, che serve solo a piegare le scuole ai bisogni di banche e grandi imprese. Lottiamo per un’istruzione di qualità, per avere garanzie sul nostro futuro e non la promessa di essere sfruttati»