UNIRE LE LOTTE. AVANZARE NELLE RIVENDICAZIONI DI CLASSE.
Il Fronte della Gioventù Comunista sarà presente nelle piazze italiane in appoggio alle mobilitazioni studentesche convocate per il 4 e l’11 ottobre in tutta Italia. I nostri militanti nelle scuole svolgeranno il massimo lavoro per promuovere piattaforme di lotta comune, d’intesa con i collettivi e le associazioni studentesche, che abbiano come filo conduttore la parola d’ordine della lotta contro la scuola di classe, la rivendicazione di una scuola pubblica, gratuita ed accessibile a tutti indipendentemente dalla condizione sociale. Manifestiamo la nostra delusione per la presenza di due date di mobilitazione contrapposte, che riteniamo una forma di frammentazione della lotta, utile solo a ridurre l’impatto delle lotte studentesche e la loro possibilità di incidere realmente. Come FGC lavoreremo al contrario per costruire una reale unità delle lotte, indipendentemente dai soggetti promotori delle mobilitazioni, sulla base di precisi punti di rivendicazione : blocco dei contributi, gratuità dei libri di testo e dei trasporti pubblici, abolizione delle forme di sfruttamento degli stage, boicottaggio dell’invalsi, interventi sull’edilizia scolastica al di fuori dei tagli previsti dal patto di stabilità. Lavoriamo per costruire un movimento studentesco che si ponga, insieme con le rivendicazioni immediate, la prospettiva della trasformazione della società, la rottura dei vincoli imposti dall’Unione Europea, la creazione di un modello di sistema diverso.
Riconosciamo l’assoluta centralità, nel quadro delle mobilitazioni di ottobre, che riveste la convocazione dello sciopero generale del 18 ottobre. Un fatto di assoluta importanza nel momento storico in cui il conflitto capitale lavoro appare in tutta la sua evidenza. La convocazione di uno sciopero generale sostenuto da tutto il sindacato conflittuale è inoltre un importante passo avanti nella costruzione di una base di rivendicazione di classe, che si contrapponga alla deriva moderata e concertativa della CGIL, dando ai lavoratori una concreta alternativa di lotta possibile e realizzabile. Porteremo nelle mobilitazioni le parole d’ordine del salario minimo garantito, della riduzione dell’orario di lavoro e dell’aumento del salario, dell’abrogazione della precarietà, della rivendicazione della gestione diretta da parte dei lavoratori delle centinaia di aziende che stanno chiudendo i battenti in Italia, dell’istituzione di una forma di servizio civile retribuito per combattere la disoccupazione giovanile nel Paese. Il Fronte della Gioventù Comunista parteciperà alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma, promuovendo una mobilitazione generale di supporto allo sciopero generale in tutta Italia
Il Fronte della Gioventù Comunista parteciperà infine alla giornata di lotta convocata per il 19 ottobre dal movimento No Tav e No Muos, come forma di appoggio e sostegno a due importanti esperienze della lotta contro il capitalismo e l’imperialismo.
Unire le lotte. Avanzare nelle rivendicazioni. Per costruire un movimento di classe che faccia degli ideali rivoluzionari la sua bandiera Per trasformare la necessità storica della costruzione del socialismo in parola d’ordine di massa. Il capitalismo non è il nostro futuro, lottiamo per conquistare il nostro avvenire.
Segreteria Nazionale FGC